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venerdì 9 luglio 2010

RIDATECI L'ASSOCIAZIONE

Da molti anni a questa parte, l’associazione “MigrAzioni”, sita in B.go Parente 14, fa della scuola d’italiano per extracomunitari la sua attività principale, come massima espressione della volontà comune di creare una nuova cittadinanza attraverso la convivenza, l’integrazione e la solidarietà nel quartiere oltre torrente.


L’obiettivo, almeno in parte, possiamo dire sia stato raggiunto, trovandoci qui oggi, Venerdì 09/07/10, maestri e studenti compatti per riprendere ciò che con la forza ed il sopruso ci è stato ingiustamente tolto: la nostra sede.

Da ieri sera, infatti, senza alcun motivo o spiegazione ben validi e dopo almeno due settimane di minacce e atti di prepotenza neanche troppo velati, il PROPRIETARIO dei locali in cui si svolgono le nostre attività, ha cambiato la serratura della porta d’accesso ad essi, impadronendosi illegalmente di tutti i beni collettivi lì presenti e, soprattutto, costringendoci a sospendere l’attività didattica o a continuarla in strada, visto che ormai siamo senza la nostra “CASA”.

Adesso, la domanda che a tutti voi poniamo è la seguente: come ritenete sia possibile creare una convivenza pacifica tra italiani e stranieri senza porre le basi per una qualsiasi forma di comunicazione?

Noi crediamo che in queste condizioni qualsiasi forma di dialogo e di avvicinamento sia alquanto inattuabile ed è per questo che oggi MANIFESTIAMO, chiedendo al proprietario di restituire ciò che ci ha immoralmente tolto ed invitando tutti gli abitanti del quartiere e non a prendere coscienza di ciò che sta accadendo nella nostra associazione!

                                                                  I maestri e gli studenti della scuola d’italiano “migrAzioni”

giovedì 1 luglio 2010

PROFESSORE, COSA NE PENSA?

Domani, 2 Luglio 2010, svolgerò l'esame relativo alla creazione di questo blog e quindi, professor Alfonso permettendo, il mio lavoro prettamente univesitario sarà terminato!
Naturalmente però, la funzione del mio lavoro, che purtroppo, nonostante i ripetuti appelli del prof, sono riuscito a comprendere appieno soltanto nelle ultime settimane, non ha una valenza prettamente finalizzata al conseguimento di un'indice di valutazione numerico e la mia vera mission deve continuare nel tempo!
Quando, poi, si ascoltano notizie come quelle che cirolano, anche se non come realmente dovrebbero, di questi tempi, ultima delle quali l'approvazione della legge sui provider, (di cui chiederò maggior approfondimento all'insegnante, non me ne voglia, durante l'esame), per la quale l'individuazione, anche su blog amatoriali simili al mio, di notizie offensive ( in base poi a quali parametri?) nei confronti del premier o simili comporterebbe una multa oscillante dai 18000 ai 50000 euro o addirittura la condanna fino a 5 anni di galera, gli stimoli e la voglia di continuare su questa strada certamente non possono venir meno!
Il solo pensiero che, per aver espresso una determinata opinione riguardante una questione che mi sta prettamente a cuore, come può essere la nuova legiferazione in dirittura di approvazione proposta da questo governo che purtroppo ci ritroviamo, possa addirittura incorrere in processi penali, mi da una rabbia che certamente non posso tenere bloccata tra queste membra: potrebbero saltare in aria a brandelli!
Ma si sa, l'ira è una brutta bestia e non è certo con il suo aiuto che sarei in grado di affrontare i problemi nel giusto modo!
Per questo mi appello al prof, sicuramente più esperto di me in materia, e gli chiedo: cosa si può fare per ribellarsi nella giusta maniera ad una situazione di questo tipo?
Io personalmente, se la legge "bavaglio", in particolare per ciò che concerne i punti prettamente attinenti la nostra futura professione di giornalisti, dovesse entrare ufficialmente in atto, continuerei anzi accentuerei la mia critica, provando a far recepire a tutti il mio messaggio di protesta ed indignazione. Ma ripeto:
PROF, è GIUSTO COSì o CONOSCE UNA STRADA MIGLIORE DA PERCORRERE?

mercoledì 30 giugno 2010

Dove andremo a finire?

PARMA-Parlando il 21 giugno con alcuni partecipanti al presidio tenutosi in via D'azeglio contro il piano di riqualificazione della zona oltretorrente stipato dal comune di Parma, la domanda che questi si ponevano era sempre la stessa: "Dov'è che andremo a finire?". Per comprendere il senso di tale quesito, bisogna fare un'analisi attenta della situazione che si sta verificando negli ultimi tempi nel capoluogo di provincia emiliano. L'intento dei rappresentanti della città, infatti, appare ormai ben chiaro: fare gli interessi di chi fa i soldi, relegando ai margini della vita sociale coloro, in particolar modo studenti a basso reddito ed extracomunitari, impossibilitati ad attenersi a un certo regime di vita.
Partiamo innanzitutto da questo piano di ristrutturazione! L'intento ben chiaro a tutti del primo cittadino e dei suoi assessori, nemmeno tanto celato, è quello di tappare un buco di oltre 10.000.000 di euro con una dei più importanti ed allo stesso tempo controverse personalità del panorama imprenditoriale parmigiana, Paolo Pizzarotti, che dopo il fallimento del piano di costruzione della metro nella città, peraltro non dettato da esigenze di prima necessità, è in debito di questa somma non indifferente.
Naturalmente, come già verificatosi in altre occasioni, l'interesse di un singolo è stato anteposto a quello di un'intera fascia della popolazione che sta aquisendo, negli ultimi anni, sempre maggior valenza numerica nella zona oltretorrente, l'unica, insieme a quella di San Leonardo, ad aver  resistito finora a tutti questi anni di malgoverno e alle pressioni della classe esercente.
L'obiettivo del comune, senza troppi preamboli, è quello di trasformare via d'Azeglio e la zona circostante in una sorta di isola felice. Come? Modificandola radicalmente. Nel piano, infatti, è prevista la sostituzione della biblioteca civica, luogo di studio e di cultura aperto a tutti, con un albergo a 5 stelle; lo spostamento del circolo " Giovane Italia", tanto caro agli studenti per i prezzi modici ed il clima conviviale creatosi al suo interno, nel parco Ducale, con conseguente anticipazione dell'orario di chiusura, per sostituirlo con un ristorante extralusso;  la sostituzione dei negozi attualmente esistenti con dei nuovi improntati sulla vendita di merce più costosa ed in cui non tutti potrebbero metterci piede.
L'intento, con questa "colossale" opera di ammodernamento, è chiaramente quello di provocare un netto rialzo dei prezzi delle abitazioni, con l'immediato " sfratto" di studenti ed extracomunitari a beneficio della Parma bene.
Dove andremo a finire, quindi?
In parole povere, quest'ennesima presa di posizione da parte dei "potenti" ha come conseguenza immediata un netto accrescimento di quel solco sociale già verificatosi negli ultimi anni, non facendo altro che aumentare il degrado e la rabbia di tutta la povera gente, già non poca al giorno d'oggi, costretta da questa triste situazione ad occupare perennemente i sobborghi parmigiani ed ad affondare nell'alcool i propri dispiaceri.
Tutto ciò andrebbe, com'è giusto che sia, a svantaggio dell'intera comunità parmigiana, costretta, per la leggerezza dei suoi rappresentanti, a sorbirsi la rabbia e la frustrazione di questa gente, con un aumento degli episodi di violenza che, c'è da giurarsi, il comune di Parma, seguendo le indicazioni dei nostri "governanti", combatterà con un ulteriore coinvolgimento dell'esercito, proseguendo quel processo di militarizzazione (repressione) che da due anni a questa parte sta letteralmente devastando l'Italia intera.

martedì 29 giugno 2010

ADDIO A PIETRO TARICONE; GUERRIERO SIMPATICO E ARROGANTE

Ieri lo schianto con il paracadute, poi oltre nove ore di intervento all'ospedale. L'attore si è spento nella notte. Lascia la compagna, Kasia Smutniak, e la piccola Sophie. Schietto, generoso, curioso, aveva conquistato l'affetto del pubblico e dei colleghi. Che lo ricordano come "una persona su cui puoi contare"

di SILVIA FUMAROLA


ROMA - Pietro Taricone non ce l'ha fatta. L'attore, 35 anni, è morto dopo le 2 all'ospedale di Terni, dove era stato ricoverato ieri, in condizioni disperate, in seguito a un incidente durante un lancio con il paracadute 1. Si è spento nel reparto rianimazione, dopo un intervento chirurgico durato più di nove ore. Il decesso - riferiscono i sanitari - è stato provocato da improvvise complicazioni. Il direttore sanitario dell'ospedale, Leonardo Bartolucci ha parlato di uno "stato di choc protrattosi per tutto il tempo". Con l'attore è sempre rimasta in ospedale la compagna Kasia Smutniak, che si era lanciata con il paracadute poco dopo di lui dallo stesso aereo. Insieme a loro, i parenti più stretti.
Era molto simpatico, Pietro Taricone, di una simpatia immediata, diretta. Spiegava le cose con una foga da studente che cerca di far capire bene il concetto: "Aho', so' stato chiaro, vero? Perché con voi non si sa mai". "Voi", i giornalisti, "che tanto state sempre di punta: se fai così sbagli, se fai colà pure. Ma un povero Cristo che deve fare?". Schietto, sempre, a costo di sembrare arrogante. Figlio del reality, ma deciso a non farsi stritolare dal meccanismo televisivo.
L'ex guerriero del Grande Fratello aveva carattere. La sua parabola di macho deciso a sfruttare lo stereotipo per uscire dallo stereotipo - canottiera, muscoli, guasconeria - per trovare la sua strada, oggi che non c'è più, fa ancora riflettere sulla sua personalità. 'O guerriero che trionfa al reality è un ragazzo del Sud che ascolta i consigli del padre ("Pietro, non fare il pagliaccio"), che capisce il rischio che corre: può diventare un fenomeno da baraccone, ma lui non cade nella trappola. Taricone raccontava divertito di quando, uscito dalla casa del Grande Fratello, perfino il figlio del presidente del Consiglio lo aveva chiamato ad allenarsi, che Agnelli gli faceva le battute in napoletano, lui, ragazzo di provincia, proiettato in un mondo "che non potevo neanche immaginare".
Aveva buttato soldi, comprato auto, frequentato discoteche, fatto calendari, ma aveva chiaro in testa che non sarebbe diventato una marionetta: il Taricone della Casa, l'eroe del popolo, cercava un'altra strada. Ai Taricone d'Italia, in cerca di visibilità e successo facile, era sembrato persino snob vedere come il macho nazionale prendeva le distanze da un certo mondo, ma Pietro Taricone da Frosinone, curioso di tutto - quando lo intervistavi faceva lui un sacco di domande - non voleva vivere la sua vita da eterno "ex del Grande Fratello".
Il cinema lo ha adottato subito, ha una faccia che piace, lui ci prova e funziona, anche se ha sempre mille dubbi, perché il macho che butta via la maschera si deve confrontare con la vita vera, i ruoli da interpretare, la disciplina del set, i coleghi che all'inizio sono sospettosi ma poi lo adottano. Quando girava Codice rosso, eroico vigile del fuoco, facevano a gara per fargli i complimenti: "generoso", "simpatico", "una persona su cui puoi contare".
In molti restano stupiti quando sul set di Radio West fa innamorare la bellissima Kasia Smutniak, ex modella diventata attrice, ragazza d'acciaio che conquista le copertine di mezzo mondo. Sono una coppia che sfugge ai fotografi, vanno a vivere in campagna, lui ha l'aria felice. Nasce Sophie. Superano una crisi, lui soffre - lo confessa pubblicamente - continua a farsi domande, sulla vita, sui valori, sulla famiglia "perché non è come una volta, è tutto complicato, la società è cambiata, oggi crescere un figlio è una bella responsabilità". La carriera decolla - fiction, film d'autore - il guerriero a 35 anni è quasi fiero di sé. Ma la favola non prevede lieto fine.

LA VERITà FA PAURA

Berlusconi attacca di nuovo gli organi d'informazione. Siamo davanti a un premier che usa i vertici internazionali per regolare i conti domestici. Teme la pubblica opinione. Ma noi continueremo a fare il nostro mestiere. Perché i cittadini vogliono sapere, per poter giudicare

di EZIO MAURO


IL tycoon delle televisioni ha paura dei giornali. Da San Paolo, dov'è in visita di Stato, il Presidente del Consiglio ieri ha trovato modo di attaccare gli organi d'informazione (quelli che non controlla e che non possiede, naturalmente, abituato com'è alla totale obbedienza televisiva), denunciando "una disinformazione totale e inconcepibile, da molti mesi a questa parte". Poi ha lanciato una proposta inedita: "Bisogna fare uno sciopero dei lettori e insegnare ai giornali italiani a non prenderli in giro".
Siamo dunque davanti ad un Premier che usa i vertici internazionali per regolare i conti domestici con il potere d'informazione, che non è ancora interamente oggetto del suo dominio, e che lo spaventa perché introduce elementi di verità e di critica nel paesaggio televisivo: dentro il quale il leader coltiva il senso comune nazionale, canale di egemonia e di consenso. In Occidente, non si è mai visto un Capo di governo impegnato ad eccitare una impossibile rivolta populista per far tacere le (poche) voci critiche che rompono il coro.
Tutto ciò è ancora più grave se si pensa che l'uomo politico in questione è anche editore, perché non ha mai voluto dismettere il controllo proprietario pieno ed effettivo sulle reti televisive di sua proprietà e sui suoi giornali, variamente appaltati. Che spettacolo, per i brasiliani e gli italiani.
Siamo davanti ad un Presidente del Consiglio che teme la pubblica opinione. E a un editore che teme i giornali. Possiamo assicurarli entrambi (spaventati dalla verità, e dalla libertà) che continueremo a fare il nostro mestiere: perché i cittadini vogliono sapere, per poter giudicare. E non prendono ordini dal Premier su cosa bisogna leggere, nell'Italia berlusconiana.

venerdì 25 giugno 2010

Sudafrica 2010 Slovacchia Italia 3-2 Lippi "E' tutta colpa mia"

Slovacchia - Italia 3-2 sintesi goals DISFATTA ITALIA MONDIALE 24-06-201...

Slovacchia - Italia 3-2. Lippi, la peggiore squadra della nostra vita

GLANDE ITALIA!

Eh sì,  signore e signori, l'impossibile è accaduto...........la nostra bella e spumeggiante nazionale di calcio è mestamente tornata a casa con il misero bottino di due pareggi e una sconfitta..........com'è mai possibile tutto ciò, si chiederanno i milioni d'italiani che hanno assistito al misfatto?
Questa debecle era in realtà assai prevedibile, già prima che fossero diramate le convocazioni ufficiali del nostro ormai ex c.t.
Già l'anno scorso, dopo una confeeration cup giocata in maniera non molto migliore di questo mondiale, i presagi di una possibile delusione c'erano già tutti, considerando l'età non più rosea della maggior pare degli atleti ed un modo di interpretare i match poco consono ad una nazionale campione del modo.
Allora però, soprattutto dopo l'umiliante disfatta per 3-0 contro i brasiliani, che nel secondo tempo avevano fatto di tutto per farci qualificare, pur rendendosi conto dela nostra totale impotenza, di tempo per rimediare ce n'era eccome, mancando ancora 365 all'inizio del mondiale!
Nessuno aveva saputo interpretare quel pur evidente segnale di difficoltà e Lippi, dopo il ben poco entusiasmante accesso ai mondiali, non tanto per merito dei nostri "bomber" quanto per le gentili concessioni delle allegre difese avversarie ( vedi Kaladze in Georgia-Italia 0-2 ), ha tirato dritto per la sua strada, cocciuto come un mulo, rifiutandosi di capire che il suo favoloso gruppo del 2006 stesse andando ( giustamente) incontro ad un triste declino e non ascoltando quei 4 ignoranti ( praticamente una nazione intera) che gli chiedevano espressamente di convocare i vari Cassano, Miccoli, Balotelli.
Niente!
Si è arrivati così al mondiale non entusiasti ma comunque speranzosi, vista l'evidente facilità del nostro girone composto, oltre che dal Paraguay, squadra compatta ma non eccezionale, dai kiwi neozelandesi, sicuramente inadatti, vista la loro stazza, ad uno sport come il calcio, e dalla slovacchia, alla prima partecipazione ad un mondiale e con i soli Hamsik e Skrtel ad aver solcato palcoscenic di un certo livello!
Tornando all'Italia, già dalle convocazioni si riesce ad intuire che i problemi non sarebbero stati pochi, soprattutto nel reparto avanzato, considerando l'assenza ( a parte Di natale) di un uomo in grado di saltare l'uomo e mettere gli attaccanti soli davanti al portiere.
L'esordio è col Paraguay, unica "squadra" vera del girone, ed i limiti della nostra nazionale emergono subito tutti. L'assenza di un uomo come Pirlo poi, infortunatosi 10 giorni prima nell'amichevole contro il Messico, si fa sentire da subito, vista la totale incapacità di imbastire anche la più banale azione d'attacco. La difesa poi, guidata da un Cannavaro ormai alle soglie della pensione, non da certamente garanzie granitiche e l'infortunio di Buffon, anche lui in calo rispetto a qualche anno fa ma pur sempre il portiere più cosiderato del mondo, rende il reparto ancora più incerto.
Fatto sta che nell'unico tentativo di portarsi in avanti, peraltro su una punizione battuta dal centrocampo, i sudamericani vanno a bersaglio e le responsabilità di Cannavaro e co. sono evidenti. Ci salverà poi De rossi, non tanto per bravura sua quanto per l'avventatezza del portiere Villar, sicuramente non impeccabile sul calcio d'angolo di Pepe, e questo basterà a Lippi, peraltro del tutto incapace di cambiare l'esito della gara, per affermare la forza e la compatezza della suo gruppo e della sua politica di spogliatoio.
La formazione, poi , mandata in campo contro i bioancorossi era sembrata tutto fuorchè adatta ad imporre una benchè minima parvenza di gioco offensivo, con un Marchisio sembrato alquanto spaesato nella "non" sua posizione di rifinitore e Gila e Iaquinta apparsi troppo isolati là davanti. Non poteva sicuramente essere questo Camoranesi, poi, dopo una stagione passata più in infermieria che in campo, a poter risollevare le sorti della gara.
Le preoccupazioni, però, non erano poi tante, vista la pochezza delle future avversarie, che avevano peraltro imbrattato in un esangue pareggio nello scontro diretto della prima giornata.
Visti i primi imbarazzi, però, era lecito attendersi contro i neozelandesi qualche modifica, specie nel reparto offensivo, visto anche il gioco prettamente difensivo mostrato dagli all-whites anche contro un'avversario abbastanza modesto come la Slovacchia.
Contro ogni opinione, però, anche per questo match, in cui la vittoria sembrava l'unico risultato possibile, Lippi continua a seguire la sua capoccia, insistendo sullo "squadrone" uscito indenne dal primo match, con Gila e Iaquinta orfani di un rifinitore come Di natale o Quagliarella.
Risultato? Identico. 1-1, con gli oceanici in vantaggio con un goal molto simile a quello incassato nella prima gara ( Cannavaro amen!) ed il pareggio ottenuto su un rigore alquanto dubbio e trasformato dal totem Iaquinta.
Si arriva così al terzo match, tra l'incredulità generale di una nazione che, anche nella più pessimistica ipotesi, mai si sarebbe aspettata di arrivare a giocarsi tutto nell'ultimo matc con la Slovacchia, avversario non certo irresistibile ma che, dopo il pareggio con i kiwi, andava sicuramente affrontato in maniera diversa dalle precedenti apparizioni.
Di cambiare, c'è da dire, Lippi ha anche cambiato! Ma la presenza di Gattuso, non certo dotato di un piedino dorato e la scelta di puntare ancora una volta su un'immobile Iaqunta, pur stavolta affiancato da Di natale, non sono sembrate scelte poi così rivoluzionarie.
Non dobbiamo perciò stupirci così tanto dell'andamento di questo march, letteralmente dominato dagli Slovacchi per almeno 70 minuti, e riaperto solo nel finale grazie (troppo tardi) al tanto sosirato impiego di Quagliarella ( splendido il suo goal) e del redivivo Pirlo, che almeno hanno provato  negli ultimi 20 minuti a fare quello che i loro compagni non erano riusciti neanche ad accnnarenei pecedenti 250: creare occasioni!
Se magari Pepe ( comunque tra i meno peggio) non avesse calciato fuori un'occasione gigante al 92° minuto magari saremmo ancora in gioco, ma talvolta nel calcio esiste ancora una giustizia divina, ed è più che giusto che a passare il turno siano stati gli slovacchi, non eccellenti ma almeno umili e bravi a calpestare gli ultimi brandelli di quelli che solo 4 anni fà erano i campioni del mondo!

Mara Carfagna - Ministro delle Pari Opportunità

Presentazione de Il Fatto Quotidiano - Notte bianca contro legge bavagli...

MARCO TRAVAGLIO vs LEGGE BAVAGLIO.mp4

sabato 12 giugno 2010

ADESSO BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Questo MESSAGGIO probabilmente non risponderà ad alcun codice etico e deontologico previsto da nessun ordine giornalistico, ma il mio bisogno di sfogo è troppo forte ed il mio mal di pancia cresce ogni giorno di più, sentendo lo SKIFO che aumenta di giorno in giorno in questo paese.
Adesso ci mancava soltanto la legge bavaglio, come se già non bastassero il lodo Alfano, la riforma Gelmini, la vicenda del L'Aquila, la volontà di cambiare la Carta Costituzionale e tutte le altre ignobili PORCATE che ci sono state rifilate in questi due anni di MALGOVERNO.
Ormai le parole non servono più! Non facciamo che criticare, accusare, protestare ma in fin dei conti finiamo per accetare mestamente ogni forma chiaramente dispotica che viene messa in atto per salvare il culo a quel MAFIOSO di MERDA che ci governa!!!!!!!!!!!
L'ora di reagire è arrivata! RIVOLUZIONE!!!!!!!!!! Solo questa può essere la strada per ribellarsi a questa situazione scabrosa, dove il CAPO fa tutto quello che gli passa per la testa, l'opposizione non fa niente per evitarlo, sperando soltanto che il governo non cada per la sua manifesta incapacità di rimpiazzarlo e l'ex "Comunista" (pensate un pò)del nostro presidente della Repubblica non fa altro che firmare incondizionatamente tutto ciò che gli si passa sotto il naso, senza mostrare neanche un briciolo di quel vigore che contraddistingueva lui e il suo partito in tempi ormai preistorici.
Ormai l'Italia sta perdendo ogni dignità a cospetto di una comunità Europea che si fa sberleffi di noi, con le colossali FIGURE di MERDA che facciamo puntualmente ad ogni riunione per il modo in cui viene amministrato il nostro paese e per le ignobili battutacce emanate dalla FOGNA del PREMIER!!!!!!!!!
Rivoluzione, scusate la mia foga, non è forse a riguardo il termine più corretto, ma RESISTENZA lo è eccome!
L'invito è rivolto a tutti i colleghi colpiti nell'orgoglio e nella loro libertà da quest'ultimo emendamento e che non vogliono accettare di diventare anche loro dei semplici burattini nelle mani del SIGNORE!!!!!!!!
La speranza è sempre l'ultima a morire, ma nella malaugurata ipotesi che anche la legge bavaglio si concretizzasse il mio invito è di andare contro di essa, continuare a scrivere, a denunciare, criticare, condannare, inveire contro questà realtà PUTRIDA e NAUSEABONDA che stiamo vivendo, spingendo tutta la popolazione intelligente a ribellarsi e a combattere nel vero senso della parola per sfuggire a questa TIRRANIDE!
Il fatto che stavolta siano stati proprio i giornalisti ad essere colpiti da uno dei suoi MISSILI può essere l'ultimo passo verso l'instaurazione di un regime totalitario, come già accaduto con Mussolini, oppure la goccia che faccia traboccare definitivamente il vaso riversandosi proprio contro colui che l'ha riempito.
L'ago della bilancia è molto flessibile ed il suo spostamento dipende dalla nostra capacità di reagire a quest'ultimo ABUSO di Potere! Se i giornalisti si atterranno incondizionatamente alle disposizioni provenienti dall'alto sarebbe la fine: nessuno si opporrà più al suo volere e la sua egemonia sarà assoluta!
Se invece, come mi auguro, si andrà contro tutto ciò, sfidando quindi tutti i rischi che questa presa di posizione comporterebbe, si darebbe una grossa dimostrazione di FORZA, RESISTENZA, PRESA DI COSCIENZA dei propri diritti che una legge scritta non potrà mai alienare, contribuendo ad una diffusione di idee e di stimoli che possano finalmente aiutare gli Italiani a svegliarsi dal torpore in cui sono ormai racchiusi da troppo tempo e a tirare finalmente lo sciacquone per liberarsi da tutta la MERDA in cui siamo immersi!

Contro la legge bavaglio - Milena Gabanelli 24.05.2010

NO ALLA LEGGE BAVAGLIO

mercoledì 9 giugno 2010

Le capitali della Satira - Il Vernacoliere

Last lesson

In the last Alfons's lesson we have talked about two arguments: Codes and intranet.
Communication's codes are language codes. Condivision is a new form of code whom we have'n been accustom. Codes are contnually changing and technologic adresses are essential to be always postpone, but we have to not forggot old technologies, because in the fture they could help us to learn using new ones.
Intranet is nowadays essential to do any kind of job and its activities are continually developing, but often we don't use it in the right way.
Sometemes it's somply used as a program usefull only for expeditions or to have more informations about products' when instead it could be used by employees to understand what they have to to in every kind of situation.
In Italy its limit is its low interactivitie's level and it's often used as a simple diary to write informations.

7° lesson

During this lesson teacher Alfonso has talked about the importance of a good communication in politic.
Politic communication is characterized by a mix beetween marketing and institutional communication and it's very important to find a good future job.
With this kind of communication people try to receive consent inside a community and to reach this object is very important to have a good strategy of communication.
This strategy consist of belief's effects and information's work is very important t realize every kind of object.
Political party leader's skill consist of his capacity to communicate his program to community and to do this he can't give up a good informative system.
The first politic leader who had won using a good communication's system is Charles De Gaulle, French general who liberate his state to Nazist invaders at the end of second world war.
Nowadays, maybe Barack Obama is one of the most important politic communicators. In politic the winner leaders are the only ood leaders, it's a not written rule.
In USA less people vote and then politic communication is more important than in other states. Obama, as Nixon or Bush did in the past, has been more good than McKey to use his information system and convince people to vote him.
To realize this object, Obama used a communication model based on familiar affects, asking help to ex Google general manager, continuing to use this system after his election too.
Other politic leaders have used other kind of communication to win.
Sarkzy, for example, has built his success on personality cult, reaching to win but being incapable to conserve his consend after his election too, blunt his initial impetus.
A partiicular situation is developing nowadays in United Kingdom.
The coalition governament composed by Cameron and Craig, totally diffeent among themselves, has been created to Craig's cunning who, during election's period, has used internt communication much more than his rival, initially favoured but incapable to apprehend understand that television couldn't nowadays considered the only communicative way.

mercoledì 2 giugno 2010

6° lesson

In this lesson we have talked about institutional communication. This kind of communication is characterized by an institution and its representative, direct to groups of people in which it makes its activity. Its objective is making relation beetween institutions and related people, acquiring a social fame and public image related with its object and activities.
Istitutional comunication is connected to marketing, publicity and public relations and try to pass on institution personality and values that characterized it.
Institutions, through their communication, try to relate with members of societies connected with them, cooperating to realize their objectives. Then communication is important to collaborat and to detail institutions' face to society.
A good institutional communication has to avoid that image doesn't correspond to reality and this kind of communication isn't only what manager want to show.
Everything that institutions make has a social importance and this could be intended as a sort of communication.
A tipical program of institutional communicaion could be divided in four parts: research, programming realization and valutation.
There are a lot of kind of institutional communication and every kind of this diffuses a different message.

domenica 30 maggio 2010

4° lesson Alfonso

During this lesson, teacher Alfonso has expleined us the situation of web's information about its Cab. In his opinion, internet has to be free because net information was born as free information, initially for militar reasons and then with free access for everybody. The real problem is characterized by crisis that nowadays is upsettng international economic system. In this difficult situation, web could be an important earn form. Now fortunately the most of web services are free, but future isn't certain. Besides there's the problem about quality of journalistic information. To give a good information, web's journalists want to have a good earn and this situation is the same for net's books. Cause of this situation is the big competitin between diffirent web's editors, wich have continued to publicize ree contents in web space, creating a situation of overcrowding. Concluding, in the future free spaces could be equivalent to less jobs.
in the lesson we have talked about I-ped too. The importance of this new invention is that it could contain a lot of information in its memory. With this, we could change our point of view about reality: we could bring with us a personal computer, television, phone mobile etc....
The only defect is its dimentions: it's not very small, but in the future surely it could represent an important communication mean.

sabato 22 maggio 2010

google

Com'è ormai noto a tutti al giorno d'oggi, Google è il più importante e utilizzato motore di ricerca del panorma web. Sono tanti coloro che addirittura tendono ad identificarlo con la stessa rete. Quando si ha bisogno di sapere o trovare qualsiasi cosa, non si è più soliti dire "la cerco su internet" ma "la cerco su google".
Facendo affidamento sulla solita "Wikipedia", anch'essa ormai imprescindibile per ogni curioso utente di internet, si legge che "Google è un motore di ricerca per internet; oltre a catalogare e indicizzare il World Wide Web, si occupa anche di immagini, foto, newsgroup, notizie, mappe e video; delle pagine che indicizza, Google mantiene una copia cache.
A causa della sua popolarità, nella lingua inglese è nato il verbo "to google", col significato di "fare una ricerca sul web"; con lo stesso significato, in tedesco è nato il verbo "googeln" e in Italia il verbo "googlare" (pron: guglare) o googolare (pron: gugolare, che recentemente si è imposta come versione autonoma, "gugolare"). Una particolarità di Google è quella che in determinate date il caratteristico logo cambia, proprio come se fosse un calendario, indicando l'avvenimento speciale accaduto quel determinato giorno".
com'è facile intuire, Google è in realtà un industria che ha monopolizzato in maniera pressochè totale il mercato informatico(95%). Questa multinazionale offre una quantità immane di servizi su internet, facendoseli pagare molto cari.
Ebbene si! Nonostante per gli utenti di internet tutto ciò di cui si abbisogna possa essere reperito grazie a questo motore di ricerca in maniera totalmente gratuita, la stessa cosa non si può dire x coloro che vi pubblicano i loro link.
è possibile infatti rilevare i vari utenti che si rivolgono a Google tramite l'idicizzazione, vale a dire la lettura in trasparenza di ciò che effettivamente leggiamo sul web.
Dietro gli URL, infatti, ci sono società che modificano queste righe con lo scopo di facilitarci il compito, impiegando spazi di tempo infinitesimali.
Anch'io, come la massa, forse per pigrizia, forse per mia mancanza di applicazione mi rivolgo a Google per qualunque mia personale esigenza, incrementando inconsapevolmente questo processo di monopolizzazione che al giorno d'oggi determina lo spazio web.

venerdì 14 maggio 2010

Nathalie Cardone Comandante Che Guevara Hasta Siempre

Bella Ciao - Modena City Ramblers

El Presidente- Modena City Ramblers

DATI AUDIPRESS

Audipress è una società nata per raccogliere e pubblicare dati sulla diffusione della stampa italiana.


1 Storia
2 Metodologia d'indagine
2.1 Prima fase
2.2 Seconda fase
2.3 Terza fase
3 Bibliografia
4 Collegamenti esterni

Storia
Nel 1992, dopo l'unificazione delle due principali indagini sulla stampa (ISEGI ed ISPE per i periodici), l'UPA (Utenti Pubblicità associati), Assocomunicazione e FIEG,nel 1992, vollero creare l' Audipress, nome che ricorda l'indagine televisiva Auditel.


Prima fase
Venivano effettuati due cicli d'indagine, in primavera e in autunno; per ogni ciclo venivano intervistati telefonicamente 22.000 individui, che in 45-50 minuti venivano sottoposti al riconoscimento di circa 180 testate.

L'indagine presentava però problematiche in termini di tempo (interviste troppo lunghe, e tempi di elaborazione altrettanto dilatati) e di stagionalità di alcuni periodici che non coincideva con il periodo di rilevazione.

Seconda fase
L'area d'indagine viene suddivisa in quotidiani, supplementi ai quotidiani, e settimanali
mensili dall'altra
Il campione è costituito da 40.500 intervistati, dai 14 anni in su, visitati due volte, in rilevazioni della durata di 36 settimane. Venivano rilevati il:

Lettore, chi sfogliava la copia almeno una volta in tre mesi (quotidiani) o in 3-12 mesi (periodici);
Lettore giorno medio, chi sfogliava la copia almeno una volta alla settimana (quotidiani) o in 7 giorni (settimanali), 14 (quattordicinale) o 30 (mensile).
Terza fase [modifica]
La medologia viene rinforzata al fine di incrociare dati di diffusione e consumi. Viene introdotto il raffronto con

l'ISPE (l'indice di povertà)
stili di vita (classificati da EURISKO)
provenienza della copia (acquisto, abbonamento, ritrovamento)
Contatti per pagina, per i periodici, rapporto tra il numero di volte in cui si è presa in mano la copia, e il numero di pagine lette
Contatti per copia, per i quotidiani, numero di volte in cui si è presa in mano la copia
Probabilità di lettura, ossia il rapporto tra le stime di lettura del periodo preso in considerazione, ed uno più allargato.

LETTORI IN UN GIORNO MEDIO "DI CUI ANCHE
VISITATORI SITO WEB TESTATA
CORRISPONDENTE" "INTERVALLO FIDUCIARIO
(calcolato sui lettori giorno medio)"
(valori assoluti per 1.000) (valori assoluti per 1.000) (valori assoluti per 1.000+)
QUOTIDIANI TOTALE UOMINI DONNE RESP. ACQ. TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE RESP. ACQ.

POPOLAZIONE 52.179 25.107 27.072 24.641
TOTALE LETTORI QUOTIDIANI 24.108 14.232 9.876 9.695 3.076 263 171 185 189
TOTALE LETTURE 40.553 25.610 14.945 15.146 4.716 3.438 1.278

QUOTIDIANI

L'ADIGE 182 90 92 89 8 3 4 36 26 25 26
ALTO ADIGE 267 151 116 146 11 7 4 41 32 26 33
L'ARENA 335 191 144 130 7 2 6 48 37 30 29
AVVENIRE 344 201 143 170 21 16 4 43 35 26 30
IL CENTRO 409 248 161 152 33 23 10 55 44 33 35
CORRIERE ADRIATICO 320 210 110 105 28 23 6 45 38 24 26
CORRIERE DELLA SERA 2.870 1.693 1.177 1.202 801 552 250 116 89 75 81
CORRIERE DELLO SPORT-STADIO 1.677 1.515 162 291 222 213 9 92 85 27 40
CORRIERE DELL'UMBRIA 421 266 154 155 24 12 11 50 41 29 30
L'ECO DI BERGAMO 377 207 170 176 23 18 6 51 38 34 36
E POLIS 1.445 804 641 631 39 32 8 95 71 63 66
GAZZETTA DI MANTOVA 218 110 108 98 4 1 3 44 32 30 30
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 610 450 160 173 46 31 15 63 55 30 34
GAZZETTA DI PARMA 217 113 104 113 7 5 2 42 32 28 32
GAZZETTA DI REGGIO 147 82 65 66 1 0 1 32 25 21 22
LA GAZZETTA DELLO SPORT 3.995 3.611 383 785 637 608 29 136 120 39 65
GAZZETTA DEL SUD 461 311 150 136 31 21 10 55 46 30 30
IL GAZZETTINO 652 408 244 260 85 58 26 62 50 37 40
IL GIORNALE 767 481 286 309 105 66 39 64 51 39 43
GIORNALE DI BRESCIA 375 216 160 158 32 20 12 49 38 31 32
GIORNALE DI SICILIA 435 305 131 136 - - - 48 42 24 28
IL GIORNALE DI VICENZA 331 206 125 132 20 11 9 48 40 28 31
IL GIORNO 404 254 150 169 22 10 12 48 39 28 32
ITALIA OGGI 196 120 76 80 23 17 6 35 28 22 23
LIBERO 416 249 167 176 59 35 23 49 37 32 33
LIBERTÀ 164 88 76 81 3 2 1 36 27 24 27
IL MATTINO 784 509 275 239 55 44 11 71 58 41 40
IL MATTINO DI PADOVA 215 113 103 100 8 4 4 36 26 24 25
IL MESSAGGERO 1.293 796 498 508 142 94 48 86 68 53 56
MESSAGGERO VENETO 305 170 136 134 3 2 1 47 35 31 32
LA NAZIONE 926 549 377 379 43 26 17 78 61 49 53
LA NUOVA FERRARA 90 55 35 32 0 0 0 26 21 15 14
NUOVA GAZZETTA DI MODENA/CARPI 152 87 65 69 8 5 3 30 24 19 21
LA NUOVA SARDEGNA 350 185 165 155 25 15 10 53 38 36 37
LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE 130 84 47 45 5 3 2 28 22 16 16
NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA 332 212 120 93 - - - 48 40 27 24
IL PICCOLO 217 116 101 105 9 1 8 42 31 28 30
LA PROVINCIA (CO/LC/SO/VA) 351 226 124 140 19 9 10 46 39 25 30
LA PROVINCIA (CR) 138 72 66 64 6 3 3 31 23 21 21
LA PROVINCIA PAVESE 195 100 95 97 4 4 0 38 28 26 28
LA REPUBBLICA 3.209 1.757 1.452 1.400 1.104 725 379 128 94 87 89
IL RESTO DEL CARLINO 1.330 770 559 574 59 47 12 97 76 61 66
IL SECOLO XIX 589 317 272 318 28 17 11 67 49 45 51
LA SICILIA 466 348 118 119 44 35 9 53 50 23 25
IL SOLE 24 ORE 1.032 663 369 395 350 249 100 71 57 42 46
LA STAMPA 1.693 1.000 693 753 148 94 53 103 80 65 72
IL TEMPO 175 116 59 61 24 18 5 31 26 17 17
IL TIRRENO 605 368 237 236 28 18 10 65 52 39 42
LA TRIBUNA DI TREVISO 171 107 64 62 6 3 3 32 26 19 19
TUTTOSPORT 911 804 107 194 147 142 6 64 59 21 32
L'UNIONE SARDA 495 281 214 199 42 29 13 66 50 42 43
L'UNITÀ 359 225 134 161 80 51 28 44 35 26 31

QUOTIDIANI FREE PRESS
CITY 2.033 1.043 990 773 8 3 5 122 88 86 78
LEGGO 2.201 1.121 1.080 877 27 11 16 126 89 89 83
METRO 1.771 836 935 745 5 0 5 114 78 84 77
LETTORI NELL'ULTIMO PERIODO "DI CUI ANCHE
VISITATORI SITO WEB TESTATA
CORRISPONDENTE" "INTERVALLO FIDUCIARIO
(calcolato sui lettori ultimo periodo)"
(valori assoluti per 1.000) (valori assoluti per 1.000) (valori assoluti per 1.000+)
TOTALE UOMINI DONNE RESP. ACQ. TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE RESP. ACQ.
POPOLAZIONE 52.179 25.107 27.072 24.641
TOTALE LETTURE 6.606 3.279 3.328 3.031 189 140 49

SUPPLEMENTI settimanali gratuiti

LA REPUBBLICA AFFARI & FINANZA 576 374 202 215 86 78 8 74 59 44 47

SUPPLEMENTI settimanali a pagamento

D-LA REPUBBLICA DELLE DONNE 964 248 716 579 31 6 24 95 48 82 76
IO DONNA 1.138 247 892 727 13 1 13 103 48 91 85
SPORT WEEK - La Gazzetta dello Sport 1.524 1.275 248 311 59 55 4 119 108 48 56
IL VENERDI' DI REPUBBLICA 2.257 1.051 1.206 1.127 - - - 144 98 105 105

SUPPLEMENTI mensili

LUOGHI DELL'INFINITO 147 84 64 72 - - - 37 28 25 27

LETTORI NELL'ULTIMO PERIODO "DI CUI ANCHE
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CORRISPONDENTE" "INTERVALLO FIDUCIARIO
(calcolato sui lettori ultimo periodo)"
(valori assoluti per 1.000) (valori assoluti per 1.000) (valori assoluti per 1.000+)
TOTALE UOMINI DONNE RESP. ACQ. TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE RESP. ACQ.

POPOLAZIONE 52.179 25.107 27.072 24.641
TOTALE LETTORI SETTIMANALI 23.723 9.230 14.493 12.188 729 351 236 254 251
TOTALE LETTORI PERIODICI 32.763 14.592 18.171 15.681 2.260 341 242 239 242
TOTALE LETTURE 46.799 16.074 30.724 24.958 916 656 262

SETTIMANALI

A-ANNA 531 44 487 358 2 0 2 71 21 68 60
AUTO OGGI 515 455 60 111 - - - 70 65 24 34
AUTOSPRINT 542 494 47 110 44 37 7 72 68 21 33
CHI 3.400 781 2.619 1.942 - - - 174 85 150 135
CONFIDENZE 499 38 461 389 - - - 69 19 66 63
DIPIÙ TV 2.581 744 1.837 1.356 - - - 153 83 128 115
DIVA E DONNA 518 43 475 347 - - - 70 20 67 59
DONNA MODERNA 2.639 285 2.354 1.830 70 1 68 155 52 143 132
ECONOMY 139 93 46 54 19 11 8 36 30 21 23
L'ESPRESSO 2.571 1.560 1.012 1.107 299 255 44 153 118 96 104
EVA EXPRESS TREMILA 312 87 225 168 - - - 54 29 46 41
FAMIGLIA CRISTIANA 2.684 993 1.690 1.546 13 13 0 156 95 123 122
GENTE 2.758 740 2.018 1.635 - - - 158 83 134 125
GIOIA 654 71 583 474 3 0 3 78 26 74 69
IL GIORNALINO 153 62 91 70 4 4 0 38 24 29 27
GRAND HOTEL 584 124 459 399 - - - 74 34 66 63
GRAZIA 778 91 687 540 6 4 3 86 29 80 74
GUIDA TV 1.147 508 639 557 - - - 103 69 77 75
INTIMITÀ 794 76 717 604 - - - 86 27 82 78
MILANO FINANZA 303 226 77 109 97 84 14 54 46 27 33
IL MONDO 119 78 41 45 15 9 5 34 27 20 21
MOTOSPRINT 599 523 77 157 61 58 3 75 70 27 40
NOVELLA 2000 970 245 725 546 - - - 95 48 82 74
OGGI 3.203 1.000 2.203 1.833 9 7 2 169 96 139 132
PANORAMA 2.889 1.782 1.108 1.135 173 133 40 161 126 101 105
SETTIMANALE DIPIÙ 2.797 628 2.170 1.580 - - - 159 76 138 123
SORRISI E CANZONI TV 4.857 1.970 2.886 2.224 48 24 24 205 132 157 144
TELEPIÙ 938 347 591 463 - - - 94 57 74 68
TELESETTE 1.422 643 779 710 - - - 115 77 85 84
TOPOLINO 1.307 675 632 517 14 10 5 110 79 77 72
TU STYLE 364 28 336 194 - - - 59 16 56 44
VANITY FAIR 1.250 255 995 654 39 6 34 108 49 96 81
VISTO 1.221 276 945 669 - - - 107 51 93 82
VIVERSANI & BELLI 761 109 652 525 - - - 85 32 78 73
LETTORI NELL'ULTIMO PERIODO "DI CUI ANCHE
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CORRISPONDENTE" "INTERVALLO FIDUCIARIO
(calcolato sui lettori ultimo periodo)"
(valori assoluti per 1.000) (valori assoluti per 1.000) (valori assoluti per 1.000+)
TOTALE UOMINI DONNE RESP. ACQ. TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE RESP. ACQ.

POPOLAZIONE 52.179 25.107 27.072 24.641
TOTALE LETTORI MENSILI 21.957 10.697 11.260 9.740 1.772 348 242 251 246
TOTALE LETTORI PERIODICI 32.763 14.592 18.171 15.681 2.260 341 242 239 242
TOTALE LETTURE 51.441 24.162 27.277 23.083 2.773 2.016 762

MENSILI

AD Architectural Digest 611 245 366 330 - - - 76 48 59 58
AIRONE 761 423 338 315 - - - 85 63 56 56
AM AUTOMESE 413 372 41 91 32 30 2 63 59 20 30
AMICA 1.143 128 1.014 811 13 5 8 103 35 97 90
ASTRA 231 34 197 141 - - - 47 18 43 38
ATAVOLA 189 52 137 129 4 0 4 42 22 36 36
AUTO 786 693 93 157 80 68 12 86 80 30 40
BELL'EUROPA 270 118 151 147 - - - 51 34 38 39
BELL'ITALIA 720 339 381 374 - - - 82 57 60 61
BIMBISANI & BELLI 879 152 728 637 - - - 91 38 82 80
BRAVA CASA 928 214 713 615 24 9 15 93 45 81 78
BURDA 383 15 368 303 7 0 7 60 12 59 55
CAMBIO PANORAMAUTO 310 258 52 75 - - - 54 49 22 28
CAPITAL 240 173 67 88 - - - 48 41 25 30
CASA FACILE 708 150 557 465 - - - 82 38 72 68
CASAVIVA 979 236 743 644 - - - 96 47 83 80
CASE DA ABITARE 305 102 203 157 20 14 6 54 31 44 40
CIAK 368 204 164 101 - - - 59 44 39 32
CLASS 131 68 63 57 - - - 35 25 24 24
CLUB 3 VIVERE 122 53 69 61 0 0 0 34 22 26 25
COME STAI 134 35 99 76 - - - 36 18 31 28
COSE DI CASA 1.526 412 1.114 891 - - - 119 62 101 94
COSMOPOLITAN 624 96 528 258 52 6 46 77 30 70 51
LA CUCINA ITALIANA 890 202 689 617 77 32 45 91 44 80 79
CUCINA MODERNA 1.496 198 1.298 1.067 - - - 118 43 109 102
CUCINA NO PROBLEM 203 23 180 146 - - - 44 15 41 39
CUCINARE BENE 861 120 741 592 - - - 90 34 83 77
DONNA & MAMMA 419 40 378 325 19 0 19 63 20 60 57
DOVE 404 181 223 197 35 19 15 62 41 46 45
ELLE 543 61 481 292 27 3 25 72 24 67 54
ELLE DECOR 119 25 95 84 - - - 34 15 30 29
FLAIR 316 36 280 178 - - - 55 19 51 43
FOCUS 6.227 3.516 2.711 2.310 475 349 127 229 170 153 146
FOR MEN MAGAZINE 440 390 50 78 - - - 65 61 22 28
FOX UOMO 253 242 11 37 - - - 49 48 10 20
GARDENIA 409 131 278 263 - - - 62 35 51 52
GENTE MOTORI 882 785 97 207 68 68 0 91 85 30 46
GEO 463 284 179 199 68 55 13 66 52 41 45
GLAMOUR 1.182 166 1.016 458 87 22 64 105 40 97 68
GQ 489 383 106 115 40 34 6 68 60 32 34
HACHETTE HOME 92 33 60 48 - - - 30 18 24 22
INSIEME 312 40 271 217 8 5 4 54 20 51 47
IO E IL MIO BAMBINO 806 146 660 602 27 8 19 87 37 78 78
JACK 442 365 77 90 58 47 11 65 59 27 30
MARIE CLAIRE 570 73 497 350 17 7 11 73 26 68 59
MARIE CLAIRE MAISON 203 18 185 135 7 0 7 44 13 42 37
MAX 651 527 124 172 71 66 5 78 70 34 42
MEN'S HEALTH 430 379 51 92 - - - 64 60 22 31
MERIDIANI 203 106 97 95 - - - 44 32 30 31
MESSAGGERO DI S. ANTONIO 1.144 395 749 696 5 3 2 103 61 83 83
NATIONAL GEOGRAPHIC ITALIA 1.068 666 402 394 176 125 51 100 79 61 63
NATURAL STYLE 184 17 167 117 - - - 42 13 40 35
NAUTICA 188 156 32 49 40 38 2 42 38 17 22
OK LA SALUTE PRIMA DI TUTTO 442 88 354 271 26 11 16 65 29 58 52
PANORAMA TRAVEL 252 159 93 89 - - - 49 39 30 30
PARTIAMO 106 61 45 28 - - - 32 24 21 17
PC PROFESSIONALE 640 557 83 136 156 143 13 78 72 28 37
PSYCHOLOGIES MAGAZINE 348 69 278 166 32 15 17 57 26 51 41
QUATTRORUOTE 4.343 3.620 723 1.056 691 645 47 195 172 82 102
QUI TOURING 576 314 262 279 47 37 10 74 54 50 53
LA REPUBBLICA XL 592 339 253 170 93 61 31 75 57 49 42
SALE & PEPE 777 108 669 618 - - - 85 32 79 79
LE SCIENZE 398 218 180 164 46 41 6 61 45 41 41
IN SELLA 1.581 1.386 196 211 - - - 121 112 43 46
SILHOUETTE DONNA 880 62 818 554 - - - 91 24 87 74
STARBENE 1.427 222 1.205 893 24 4 20 115 46 105 94
TOP GIRL 339 12 328 53 18 1 17 57 11 56 23
VELVET 290 82 208 147 17 6 12 52 28 44 39
IN VIAGGIO 177 98 79 65 - - - 41 30 27 26
VILLE & CASALI 481 228 252 232 38 24 14 67 46 49 49
VOGUE ITALIA 776 194 582 343 48 15 33 85 43 74 59
AL VOLANTE 2.366 2.069 298 463 - - - 147 135 53 68

giovedì 6 maggio 2010

3 lesson Alfonso

During this lesson i was absent, because i wasn't in Parma, and probably i'll absent at the next lesson too.
Talking with my friends, i have known that teacher talked about big heading crisis, cause their web's diffusion, and contemporary development of little newspapers.
Besides, Alfonso has talked about the importance of some web's societies booking in data gathering about number of web's visitors, to have always a certain vision about internet traffic; the possibility to work on web, for example with google analytics, useful to make statistics; the analisys of "La Repubblica"'s web site, considered by teacher not very good about journalistyc information.

venerdì 30 aprile 2010

Cronaca di una fuga Buenos Aires'77

Trailer Italiano - Soul Kitchen

Linkin Park - Faint (Official Music Video)[HD]{Lyrics In Description}

Michele Santoro - 25 Aprile: la Resistenza continua - parte 1/6

D Alema umilia Berlusconi a Ballar

Le perle di Mario Borghezio

Altre risate con i nostri mitici giornalisti................Ingargiola e compagni alla scoperta della politica perduta

Facciamoci due risate dai....................

Facciamoci due risate dai....................

http://www.youtube.com/watch?v=9XZUquaU-ms

Don Gallo 25 Aprile 2010 a Casa Cervi (Re).wmv

REPUBBLICA 2009

REPUBBLICA 2008

REPUBBLICA 2004

REPUBBLICA 2003

REPUBBLICA 2001

REPUBBLICA 99

REPUBBLICA 98

REPUBBLICA 97

CAMBIAMENTI DEL SITO DI REPUBBLICA

Negli ultimi anni, il sito relativo al quotidiano "LA REPUBBLICA", sicuramente il più cliccato per quanto concerne i giornali on-line, ha subito dei notevoli cambiamenti negli ultimi anni.

Sono tre le domande da porsi per effettuare una concreta descrizione di questa evoluzione:
1) Perchè la testata ha cambiato home page?
2) Quali sono stati i miglioramenti apportati dal cambiamento?
3) Che differenza sussiste tra il sito e il giornale cartaceo?

Sicuramente, i cambiamenti apportati rispetto alla vecchia versione del sito hanno giovano all'immagine del quotidiano on-line, aggiornando una versione comunque efficiente con il miglioramento della sezione prettamente multimediale del sito, accompagnando cioè gli articoli scritti con immagini fotografiche e video più efficienti.
Non passa inoltre in secondo piano la modifica prettamente strutturale della testata, adesso più centrale per mettere meglio in evidenza gli articoli principali con tanto di foto e video correlati.
Ovviamente, tutti questi cambiamenti non hanno fatto altro che apportare un notevole valore aggiunto al sito, con la presenza di ben 25 sezioni di svariati argomenti( politica, scienza, cultura, sport...........) gestite direttamente dai giornalisti del quotidiano.
Bisogna prendere inoltre in considerazione anche la possibilità di usufruire di notevoli approfondimenti relativi ai vari articoli, costantemente aggiornati nonostante la diffusa tendenza nei lettori a dare un'occhiata superficiale alle notizie disponibili sul web.
Bisogna poi prendere in considerazione quelle che costituiscono al giorno d'oggi le differenze intercorrenti tra giornali cartacei e on- line.
I primi, sicuramente, sono meglio strutturati, invogliando l'usufruente ad un'analisi più approfondita delle notizie rispetto ai secondi. C'è da considerare però, al tempo stesso, il fattore velocità, che nel web ti consente di prendere in rassegna argomenti tra loro incongruenti con un semplice click.
Proprio questo è il motivo per cui la buona intestazione di un sito deve servire principalmente a soddisfare le richiesta del lettore di facilità e rapidità, adeguandosi ai ritmi frenetici e in molti casi infruttuosi della vita moderna.

lunedì 26 aprile 2010

2° lesson Alfonso

During the second lesson we have talked about the importance of a correct journalistic information on internet and specially about methods of choose. For the teacher, we have to pay attention to notices' relibility, always controlling their origin and comparing between one other. Nowadays, to write on internet you have to be faster than other writers, giving your information in a little time, and above all you have to be synthethic and precise, avoiding to dwell on particulars that could bore readers.

venerdì 23 aprile 2010

1° lesson Alfonso

During the first lesson of "Journalistic informatic applications", in the first half, teacher has made a simple course presentation, asking to students to talk about their main feautures: first university, attitudes and life desires. In the second half he has explained about his course, with oblige to realize a blog to refresh continually in time.

Welcome

Welcome ladies and gentlemen on my new blog. I've a good project for this work and i want to invite everybody wants to condivide my desire! Help me to realize a really freedom platform in which everything could be possible, in which finally all the people could write or publicize everything they want, to begin to create a new way of comunication.................................